Ristrutturare: perché il tecnico è fondamentale?

Quando si tratta di lavori di restyling o di ristrutturazione, si sente a volte dire “Il tecnico è una spesa inutile”, “L’architetto è un lusso”, “Faccio la ristrutturazione da solo e chiamo il tecnico solo per problemi specifici”…

In questo articolo tratteremo la necessità di un tecnico in una ristrutturazione, in modo da conoscere meglio le motivazioni che lo rendono una figura imprescindibile in un processo del genere.

Le motivazioni principali per cui è fondamentale avvalersi di un tecnico quando si decide di mettere mano al proprio immobile, a prescindere dall’entità dell’intervento, sono 3:

  1. Il tecnico è obbligatorio per legge;
  2. Il tecnico ha l’esperienza e le conoscenze adatte per gestire al meglio tempi e costi di un cantiere;
  3. Un cliente, seppur ben organizzato, non ha le competenze per gestire da solo un ristrutturazione.

 

  1. Il tecnico è obbligatorio per legge

La legge a cui bisogna fare riferimento è il Testo Unico dell’Edilizia (d.pr. 380/2001), il quale regola tutti gli interventi edilizi in Italia, e quindi anche le ristrutturazioni residenziali. Questa legge suddivide tutte le possibili opere edilizie in sei categorie, e ad ogni categoria di intervento fa corrispondere (o meno) una specifica procedura edilizia. Non tutte le categorie di intervento richiedono un procedimento edilizio; tuttavia, nei casi in cui esso è richiesto (come per le ristrutturazioni), diventa imprescindibile la presenza di un tecnico. La sua figura è obbligatoria in questi casi per certificare, attraverso pratiche da presentare nel comune di competenza, che le opere da eseguire rispondano ai requisiti di legge.

  1. Il tecnico ha l’esperienza e le conoscenze adatte per gestire al meglio tempi e costi di un cantiere

Questo secondo punto è direttamente collegato al precedente. Infatti, è grazie alle competenze e conoscenze tecniche e legislative acquisite durante studi e anni di esperienza che il tecnico è competente ed in grado di gestire le dinamiche di una ristrutturazione. Queste sue competenze sono fondamentali per gestire tutto l’iter riguardante l’intervento: la parte del progetto, della pratica comunale, della gestione di cantiere, impresa e fornitori. Infatti, un buon tecnico è in grado di fare da tramite tra il cliente e l’impresa, comprendendo e interpretando le esigenze del primo e controllando e dirigendo il secondo in modo efficace durante i lavori.

Un tecnico preparato è inoltre sempre aggiornato sulle nuove tecnologie e materiali che possono essere impiegati in un progetto, e può guidare il cliente attraverso l’enorme quantità di informazioni disponibili in questi ambiti in modo da raggiungere la migliore soluzione per il cliente mantenendo l’efficienza di costi e tempistiche.

  1. Un cliente, seppur ben organizzato, non ha le competenze per gestire da solo una ristrutturazione

Per quanto un cliente possa essere scrupoloso, organizzato e attento, non avrà mai le competenze tecniche né tanto meno le certificazioni necessarie per interpretare il ruolo del tecnico in un progetto di ristrutturazione. Inoltre, non essendo per ovvie ragioni abituato ad affrontare tematiche tipiche di una pratica tecnica né di un cantiere, è normale che il cliente non sia in grado di gestire tempistiche, fornitori e relativi costi in maniera efficiente.

Nella tua ristrutturazione il tuo tecnico si rivelerà essere una risorsa preziosissima per risparmiare tempo e soldi ed evitare fregature, perché sa quello che deve fare e come farlo.

 

Volete delle informazioni in più riguardo ai possibili ruoli di un tecnico? Volete ristrutturare casa ma non sapete da che cosa partire?

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